Alcune piccole indicazioni di comportamento rispetto a problematiche che si possono presentare durante la coltivazione dei lithops.

 
Spesso può facilmente capitare a chi coltiva lithops di vedere alcune piante che se anche coltivate in modo ottimo possono per varie cause, presentare un allungamento del corpo fogliare molto più accentuato del normale, cosa assai sgradita soprattutto per chi immagina i lithops piante molto appiattite al suolo, cosa difficile da ottenere da noi soprattutto con alcune specie di lithops che hanno una particolare tendenza alla filatura .
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lithops a cui sono state divaricate leggermente le foglie
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Per evitare questi problemi adottiamo alcune misure, una prima condizione a cui si deve stare attenti è quella dell’altezza del vaso, è bene infatti che esso sia alto almeno 10 cm, un vaso alto anche 12 è ancora meglio, a evitare invece vasi alti pochi cm tipo i classici vasetti dei fioristi del diametro di 5 cm in cui spesso si trovano i lithops, intendiamoci possono benissimo sopravvivere in questi vasetti ma non è l’ottimo e può influire anche sulla tendenza all’allungamento, insomma anche se piante relativamente piccole amano gli spazi non solo in altezza ma anche nella circonferenza dei vasi essi vivono meglio in vasi grandi con magari più di qualche pianta assieme a formare come delle composizioni realistiche del loro habitat.
lithops con foglie strappate
 Altro fattore anche più importante è senz’altro la luce solare, essa è essenziale perché assumano un aspetto naturale, ma stiamo, però attenti al troppo calore che può generare nelle afose giornate tra giugno e agosto, in questo periodo complice anche a volte la mancata ventilazione si può avere notevoli perdite causate da scottature o vere e proprie lessate, cerchiamo in questo periodo di favorire il sole del mattino a quello del pomeriggio, affermiamo che l’ottimo sarebbe di poter dare sole fino circa le ore 12 o 13 ( dipende dall’intensità e dal calore del periodo ) e dopo la maggior luminosità possibile ma non sole diretto, oppure mascherare con ombreggianti ( ma alcune ore di sole diretto ci vorrebbero) ed usare sempre dei ventilatori nelle ore calde, anche a metà giornata ed anche se sotto il sole godono molto dei benefici di nebulizzate che non comportano scottature, sebbene date in pieno giorno l’evaporazione dell’acqua quasi immediata provoca un refrigerio alla pianta togliendole calore accumulato, il surriscaldamento in queste piante avviene facilmente dato che hanno una traspirazione minima o nulla durante il giorno e a mio avviso molto ridotta anche di notte.
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altro lithops in cui si è dovuti intervenire
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 Altra causa di filature è l’acqua data o troppo abbondante o in periodi sbagliati, spesso ci fanno pena e diamo acqua, dobbiamo invece capire che la sofferenza idrica è il loro miglior modo di essere, nel dubbio sempre meglio non bagnare, infatti, di norma da noi i lithops muoiono per marciume e non per secco, un lithops resiste molti mesi senza acqua, inizialmente si raggrinzisce anche molto ma poi raggiunge una stasi che mantiene per molto tempo e alla prima bagnata reagisce anche immediatamente, noi invece spesso siamo portati nel dubbio a bagnare e diciamo: solo un goccio, poi il giorno dopo spesso ci si pente amaramente nel vedere la pianta marcita, lo stesso capita a volte perché non vediamo reazioni ed allora si continua coi gocci finche perdiamo la pianta, non sempre le grinze sono dovute alla mancanza d’acqua a volte compaiono in estate con la pianta che ha il terreno umido, la causa è solo l’elevata temperatura magari assieme alla mancanza d’aria, infatti se li osservate alle sei del mattino li ritrovate belli gonfi.
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gruppo di lithops dopo l'intervento
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 Il terreno ha anche le sue colpe per la filatura, un terreno troppo umifero e poco minerale porta piante filate e deboli, talmente che difficilmente assumeranno caratteri naturali e per farle sopravvivere le dovete tenere filate, questo perché hanno poca resistenza all’arsura, date quindi un terreno minerale ed eliminate tutta la torba o simili, aggiungete piuttosto qualche traccia di argilla. Come fare a recuperare una pianta filata e che negli anni anche se trattata a dovere continua con questa sua andatura, questi casi capitano spesso ed il trucco o metodo migliore adottato da chi coltiva lithops da anni è l’amputazione fogliare, questo metodo si esegue tra gennaio e febbraio quando le nuove coppie fogliari stanno spuntando, allora apriamo le vecchie fino ad intravedere le nuove e strappiamole o tagliamole fino al punto in cui le nuove hanno la testa al sole, potrebbe essere necessario in alcuni casi ripetere l’operazione per più anni, con questa operazione facciamo si che le foglie nuove arrivino alla luce senza doversi alzare oltre le vecchie( da noi causa la poca luce e l’umidità capita spesso che le vecchie sono ancora fresche quando crescono le nuove)e essere quindi costrette a filare, inoltre togliamo parte del nutrimento ( soprattutto composto da acqua) che per le nuove sarebbe un sur-plus eccessivo, non abbiate timore a compiere questa operazione avrete piante molto più naturalizzate e sappiate che anche in natura vengono spesso decapitate da animali brucatori o calpestate, se qualcosa non vi è chiaro venite pure a chiedere nel forum.
 

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