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- Scritto da Lorenzo Stocco
- Categoria: Le Aizoaceae, i generi
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Autore Lorenzo Stocco
Saphesia flaccida
N.E.Br.
Sinonimo: Skiatophytum flaccidifolium
Non so bene come sia nata in me la passione per questa pianta, sta di fatto che nutro per lei un grande affetto.
Saphesia flaccida
La conobbi diversi anni fa leggendo di lei in un libro specializzato che la dava per estinta in natura a causa della coltivazione intensiva dei campi nei luoghi dove essa viveva, era allora conosciuta un’unica entità ancora vivente in un orto botanico, di cui mostravano una foto nel libro, non so il perché ma una volta vista la foto mi innamorai subito di lei, forse a causa di questa sua ormai ritenuta estinzione, visto che ne era rimasta solo una pianta conosciuta ancora in vita, e non tanto che, per questa ipotesi di estinzione, potesse attirare la mia attenzione, ma però il fatto che mi faceva un certo effetto pensare ad un essere vivente di cui si possedeva ancora una qualche forma di esistenza , sebbene così vulnerabile, e che non si potesse tentare nulla per salvarla. La cosa finì praticamente li, con un po’ di delusione nel pensare che questa specie era ormai segnata dal destino,
fiore di Saphesia flaccida
passarono alcuni anni in cui non smisi mai comunque di cercare informazioni su Saphesia, finché un meraviglioso giorno vidi pubblicato in un listino semi della rivista specializzata M.S.G.(Mesembryanthemum Study Group) anche i semi di Saphesia Flaccida, offerti gentilmente da un associato australiano, il quale la coltivava nel suo giardino in piena terra, seppi anche così che la pianta era stata ritrovata in natura all’interno di alcune siepi o posti simili, protetta quindi dalle arature dei campi che ne avevano compromesso l’esistenza, ordinai subito i semi senza esitare e non vi dico la gioia nel vedermi arrivare i semi, li seminai subito senza badare ad informarmi su possibili difficoltà della germinazione( purtroppo forse è un mio difetto, ma normalmente il ragionamento che faccio quando semino è che i semi quando pronti cadono a terra e quando sarà il loro momento nasceranno, non mi informo quindi mai se ci sono cose particolari da sapere per la loro semina, a parte ciò che già conosco su quanto riguarda la semina delle succulente, lo so che sbaglio e non lo voglio nascondere, ma per adesso mi è andata sempre bene), bene , nacquero tutti in una settimana, seppi poi che dicono che sono semi di difficile germinazione e mi ritenei fortunato, da fortunato però vissi pochi giorni, infatti dopo poco tempo un’improvvisa ondata di caldo investii tutta l’Italia ed anche il mio paese, sventura volle che per un problema di lavoro dovetti trascurare alcuni giorni le piante proprio in quel periodo e tutti i semenzali di Saphesia perirono.
Purtroppo dalla foto non si nota, ma la pianta è variegata
Disperato scrissi una lettera al responsabile della distribuzione dei semi ( tra l’altro mi morirono anche molti altri semenzali) scrissi in italiano, dato che l’inglese non lo so mi feci fare una traduzione, non saprò mai come ringraziare quella persona che mi rispedì in forma raddoppiata tutti i semi dei semenzali delle varie specie che mi morirono, e senza pretendere un centesimo!! Anche stavolta la semina ebbe subito successo e nacquero tutti , ma questa volta ebbe successo anche la coltivazione, la primavera successiva infatti avevo già delle piantine di Saphesia Flaccida in fiore, le impollinai ed ottenni diversi semi, devo dire che non ebbi più da allora un tasso così alto di nascite nelle semine. Il fatto che ci sia questa difficoltà nella semina non so a cosa attribuirlo ma sicuramente non è stato e non sarà mai una cosa negativa, anche se subito può sembrare deludente che solo pochi dei semi che si mettono a germogliare nascano, col tempo ho imparato a capire e considerare un fatto prezioso questo comportamento, esso infatti in natura serve per assicurare con certezza che almeno alcune piante possano germogliare nel momento giusto per loro, e se comunque esse non ce la fanno, restano altri semi ancora pronti per ulteriori tentativi, la cosa meravigliosa è che non solo in natura la loro difficoltà nel nascere è utile, ma anche in coltivazione può dimostrarsi valido. Diedi a molti le piantine che feci nascere dalle prime semine ottenute dalle mie piante, purtroppo morirono a tutti(sembrano delicate nei rinvasi e anche ad essere spedite a radice nuda), il fatto che mi fece stare più in pensiero era che morirono anche a me le piante madri, ma forte della convinzione che nei vasi ci dovevano essere per forza ancora semi non germogliati( tanti ne mancavano all’appello), misi il vaso a bagno e lo stesso feci con un altro vaso che mi feci ritornare da chi l’avevo dato con le piante per paura del trapianto, dopo un paio di mesi e diversi tentativi tra bagnate e periodi secchi, finalmente nacquero altre piantine, che ho ancora da qualche anno ormai, addirittura una ha la tendenza di produrre delle variegature ogni tanto più o meno accentuate, specialmente da giovane la cosa era molto più spiccata, di queste variegature non so quale possa essere l’origine perché spesso mi succede anche con altre specie. Questa esperienza di perdita e di rinascita di Saphesia mi ha portato ad apprezzare questa peculiarità della sua difficoltà di germinazione che non cerco mai di contrastare, dopotutto un po’ di semi nascono sempre anche se non tutti per fortuna.Termino col dire che ancora non sono riuscito a decifrare del tutto il metodo migliore per la coltivazione di questa specie che mi risulta essere ancora molto oscuro da tanti lati, uno dei motivi è anche il non poter avere contatti con alcuno qui in italia che coltivi questa specie , in modo tale da avere dei reciproci scambi di opinioni e di esperienze su di essa.
Saphesia flaccida in riposo
Nel momento che sto finendo di scrivere questo articolo, che avevo cominciato quando le piante stavano bene, mi ritrovo in una situazione quasi di inizio, infatti alcune piante sono decedute durante la calda estate solo le due con le radici ormai molto grosse sembrano riprendersi con dei timidi germogli radicali, staremo a vedere, intanto ho sempre le semine pronte per eventuali riavvicendamenti.
oggi in data 18-10-09 aggiungo altre due righe per dirvi che purtroppo ormai da due anni la Saphesia nella mia collezione è completamente estinta, come dicevo pensavo di essere tranquillo con i semi, purtroppo le piante di cui ho scritto sopra non ce l'hanno fatta e non ho più trovato i semi che pensavo di avere in parte, se qualcuno potrà aiutarmi a trovare dei semi di questa pianta gliene sarò sempre grato, grazie a tutti voi. la mia mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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