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- Scritto da Lorenzo Stocco
- Categoria: Le Aizoaceae, i generi
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Autore Lorenzo Stocco
Sceletium
N.E.Br. (=Phyllobolus subgen. Sceletium (N.E.Br.) Bittrich)
Sceletium, sono piantine cespugliose non molto esigenti in materia di spazio, con affinità verso i generi phyllobolus e sphalmanthus , il loro nome deriva dal fatto che durante il periodo secco (l'estate) seccano quasi completamente, ma le loro foglie non cadono ,bensì rimangono attaccate al fusto seccandosi e rivelando in trasparenza le nervature come uno scheletro , da qui la parola sceletium , che tradotta in italiano sta appunto a significare qualcosa di scheletrico.
sceletium jouberti
Durante il periodo di riposo vanno tenute completamente asciutte, esse comunque anche se venissero bagnate in modo non eccessivo non ne risentirebbero a tal punto da marcire, questo fatto fa di loro piante abbastanza resistenti anche al coltivatore che non osservasse periodi di riposo molto netti, certamente però non dobbiamo per questo esagerare pensando di trattarle da piante longidiurne, un buon coltivatore le tratterrà da piante brevidiurne come esse sono, solo cos le si potrà apprezzare a lungo, esse infatti anche se come potrebbe sembrare ad uno sguardo superficiale che non siano granché belle, hanno in realtà molti lati positivi che coltivandole ed osservandole li si potrà certamente apprezzare, uno di questi è l’abbondante fioritura , anche con fiori piuttosto grandi e con petali filiformi, un’altra cosa che mi attrae è proprio il loro aspetto scheletrico estivo, da cui all’apice dei rami si può osservare in trasparenza la gemma verde protetta dalla calura con le vecchie foglie avvolte sopra di essa.
sceletium tortuosum
Le piante si possono seminare in primavera, come al solito io consiglio di usare un misto di lava o cosiddetto lapillo vulcanico di circa 2 o 3 mm. di diametro e della pomice di pari granulometria, la nascita dei semi non presenta difficoltà e nemmeno la coltivazione delle plantule giovani, esse possono essere tenute a vegetazione durante tutto il primo anno senza riscontrare grandi inconvenienti, se le seminate tra febbraio e fine marzo, tra metà giugno e metà agosto potete dare loro un leggero riposo, ma magari non coi netto come per le piante adulte. Le piante sono abbastanza veloci come per la maggior parte delle piante cespugliose, alcune di esse hanno tronchi rigidi(sceletium rigidum) altre più striscianti( sceletium jouberti ), anche da talea le piante sono di facile riproduzione, anche se una pianta cespugliosa può far pensare ad una pianta che occupa troppo spazio , nel caso di sceletium direi che questo non avviene essendo in genere piante che occupano spazi sufficientemente adeguati alle nostre serre, qualche esemplare di questo tipo penso non dovrebbe mancare ad un coltivatore di aizoaceae.
sceletium subvelutinum
particolare del fusto di sceletium subvelutinum
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