Autore Lorenzo Stocco

Trichodiadema

Schwantes

 

area distribuzione del genere trichodiadema

          
trichodiadema habitat

Il termine trichodiadema deriva dai peletti che sono all'apice delle singole foglie, a formare una coroncina

Le trichodiadema non hanno particolari esigenze colturali, per la semina ci si può attenere a quella generale, anche se preferirebbero una aggiunta di terriccio di tipo torboso o terra di foglie di faggio, per quanto riguarda il periodo vegetativo c'è una certa varietà di preferenze in alcune sp. ma non così drastica da non sopportare una variazione a seconda di come noi preferiamo, io personalmente tendo a dare a tutti una vegetazione estiva come normalmente per i cactus, anche se devo amettere che a volte qualche sp. ne sembra soffrire, per esempio T. densum nel pieno estivo sembra preferire un po' di dormienza, ci sono poi alcune sp. che mi fioriscono in inverno, comunque in genere non sono piante da lunghi periodi di riposo al massimo un paio di mesi, ma neanche completamenti asciutti ma solo diradare alquanto le anaffiate, trichodiadema densum lo lascio in riposo a dicembre e riprendo a bagnare a metà gennaio dato che normalmente fiorisce a febbraio, lo lascio poi a riposo anche da luglio a settembre, per quanto riguarda T. bulbosum( tanto per fare un altro es. di periodo di riposo ), lo lascio riposare completamente tra metà novembre e fine gennaio.

 

Trichodiadema marlothii

Trichodiadema marlothii


Non sono piante difficile, e molte dopo qualche anno sono molto belle dalla forma di bonsai naturali, e se per caso, dovesse capitare il marciume, non è difficile riuscire a salvare delle talee dalle quali possiamo ricavare nuove piante, anche T. bulbosum da talea riproduce delle bellissime radici caudiciformi, questa specie ogni autunno la rapo in modo drastico, questo è necessario se si vuole mantenere una pianta dal bel portamento, altrimenti i rami si allungano molto, con il risultato di un grosso cespuglio di rametti, senza evidenziare la radice caudiciforme, anche in natura penso che i rametti vengano rasati dal bestiame. Per ottenere una bella radice dal T. bulbosum( iniziando da seme, da talea un paio in meno )è necessario lasciare questa soterranea in vasi molto alti e larghi per almeno 6 ma meglio ancora 8 anni, solo dopo tale periodo possiamo rialzare la pianta lasciando vedere la radice, da quel momento questa crescerà meno nella parte esterna, in natura la radice rimane soterranea.

 

trichodiadema fergusoniae

trichodiadema fergusoniae


Ci sono altre sp. molto belle di trichodiadema oltre al bulbosum ed al densum, purtroppo non posso star qui ad elencarle tutte non finirei mai, il mio consiglio è di provarle tutte.

A proposito i fiori possono essere : gialli, arancio, rosa, bianchi, magenta, rossi, rossi esterni gialli interni, bianchi con apici rosati o anche striati centralmente.