Pomice e lava, facciamo chiarezza
 
 
Ecco il riassunto di un articoletto apparso nel volume 11 fascicolo 2 del M.S.G.( mesemb study group ) scritto da Uwe Beyer, esperto nella coltivazione di piante di questa famiglia. L'autore dice che per la pomice è necessario conoscere il valore di ph perché non è sempre la stessa per tutta la pomice dato che questa non contiene assolutamente nulla ma viene influenzata da elementi esterni che la contaminano e quindi anche il suo ph è influenzato da questo, ed è impossibile stabilire il suo ph se non viene analizzato ogni volta che prendiamo della nuova pomice, dato che non possiamo essere mai sicuri da dove provenga.
Al contrario il materiale lavico contiene molte sostanze nutritive, specialmente potassio e magnesio e molti elementi in tracce, è più pesante ed asciuga prima, la lava può essere rossa o nera , questo dipende dal tipo di ossido di ferro che contiene, se è : Fe2Oessa diventa rossa se invece la sua formula chimica è: Fe(OH)2 allora sarà nera, questo non influenza la sua qualità! È importante essere certi che sia di tipo lavico non basaltico, questo terzo tipo di elemento vulcanico contiene anche gli stessi elementi come la lava , ma è molto più duro e non li cede facilmente nei vasi, e questo per le piante non serve dato che a loro poco interessa ciò che contiene la roccia ma solo ciò che la roccia può rilasciare e loro possono assorbire.
La miscela di lava e pomice costituisce un elemento ideale per la crescita delle mesembryanthemaceae, l'autore sostiene anche che è importante togliere tutta la polvere, che altrimenti andrebbe ad otturare la porosità del composto rendendolo inutile, io questa cosa non la trovo essenziale e mai levo la polvere anzi preferisco ci sia. C’è poi bisogno di aggiungere materiali che contengano azoto e fosforo, che potrebbero già essere contenuti nel tipo di acqua che si usa, oppure si possono miscelare della farina d’ossa e foglie di faggio ben decomposte in piccole quantità. Se si preferisce non usare questi elementi naturali è sufficiente l’uso periodico di un fertilizzante adatto, che contenga questi elementi mancanti.
L'autore poi dice che lui solitamente usa miscelare alla lava e pomice delle piccole quantità di foglie di faggio ben decomposte e che rinvasando ogni 4 anni cambiando tutto il terriccio con del nuovo evita di usare concimazioni.
Note sul’autore.

Uwe Beyer è il proprietario di Cono’s Paradise, vivaio tedesco famoso tra i coltivatori di mesembryanthemaceae dove si possono trovare splendidi esemplari.